Salve Feelers!
Come state? Siamo live e sono davvero onorato di essere qui per celebrare con voi lo speciale dei mille iscritti. Questa live è una sorpresa speciale per il canale e sono entusiasta di condividere questo momento con voi.
Iniziamo parlando di un argomento che mi ha particolarmente colpito: di recente hai pubblicato un video, domenica se non erro, che mi è piaciuto molto. Hai trattato un concetto che ritengo fondamentale: la differenza tra imparare meccanicamente come risolvere esercizi e, invece, sviluppare un ragionamento logico. Questo è un tema che trovo particolarmente interessante, soprattutto per chi, come me, si è avvicinato al mondo dell'informatica.
Nel mio caso, durante il percorso di programmazione, mi è stato spesso ripetuto che non è importante imparare un linguaggio specifico a memoria. Piuttosto, l'abilità cruciale è sviluppare una logica solida, che ti permetta di adattarti a qualunque linguaggio di programmazione. Una volta acquisita la logica, puoi facilmente applicare il linguaggio che ti serve, sia nel mondo del lavoro che durante un esame. Mi piacerebbe approfondire con te questo argomento, visto che hai già trattato il tema nel tuo video. Inoltre, dato che ora stai facendo il dottorato, vorrei conoscere il tuo punto di vista su quanto sia importante il ragionamento rispetto alla semplice memorizzazione delle nozioni.
L'importanza del ragionamento (Johnny)
Il video ha avuto un buon riscontro e sono contento che sia piaciuto. Se non l’avete visto, vi invito a recuperarlo. Nel video ho provato a rifare l’esame di Analisi 1, lo stesso che avevo sostenuto durante il mio percorso di studi. Non mi ero preparato appositamente, proprio per mettere alla prova la mia capacità di ragionare. Nonostante non avessi studiato per l'occasione, sono riuscito a fare meglio rispetto a quando l’ho sostenuto la prima volta. Ma il punto non è il risultato in sé, quanto piuttosto il messaggio: il ragionamento, unito a una buona base, ti permette di affrontare situazioni anche nuove.
Non è che tutti gli esami si possano superare solo con il ragionamento, sia chiaro. Ma la capacità di riflettere e analizzare ti può salvare in molte situazioni. Spesso, dopo un esame difficile, sento dire: "Questa cosa non l’avevo mai vista". In realtà, molte volte i professori ripropongono esami simili nel tempo, e i programmi cambiano raramente. Quindi, se non si riconosce un esercizio, è probabile che non si sia riusciti ad applicare il ragionamento a una situazione nuova.
Il valore del pensiero critico (Johnny)
L’abilità di ragionare è ciò che ti permette di vedere l’esame da una prospettiva diversa, di “ascendere” dal tuo corpo e osservare la situazione con distacco, prendendo le giuste decisioni su cosa scrivere e perché farlo. È questa la vera chiave per affrontare esami o situazioni nuove, anziché limitarsi a ripetere meccanicamente esercizi già visti.
Il punto non è imparare a memoria una lunga lista di esercizi. Perché, per una legge di Murphy, è probabile che proprio il tipo di esercizio che non hai memorizzato sarà quello su cui verterà l’esame. Piuttosto, è la capacità di ragionare che fa la differenza. E questo è un aspetto che si sviluppa durante gli anni universitari.
L’obiettivo dell’università (Johnny)
Spesso si pensa che l’università serva solo per prepararsi al mondo del lavoro, per acquisire competenze direttamente spendibili. In realtà, ciò che l’università dovrebbe insegnare è come apprendere, come avere un metodo e organizzarsi. Una volta entrati nel mondo del lavoro, è lì che metti in pratica quello che hai davvero imparato: la capacità di risolvere problemi e adattarti a nuove situazioni. È questa la vera forza di un’istruzione universitaria.
Ad esempio, mi è capitato di fare ripetizioni a uno studente per un corso di meccanica applicata alle macchine. Non mi preparo una lezione, ma riesco comunque a risolvere i problemi grazie alla capacità di ragionamento e alle basi che ho acquisito nel tempo. Questo è l’esempio pratico di come il ragionamento sia una skill utile anche retroattivamente, per tornare su argomenti già studiati e risolvere nuovi problemi.
Capire, non memorizzare
Imparare a memoria ti può portare fino a un certo punto, ma capire veramente una materia ti permette di applicare le conoscenze in contesti diversi e nuovi. Se comprendi davvero il concetto alla base, puoi affrontare qualsiasi sfida, mentre se ti limiti a memorizzare, ti troverai in difficoltà appena il contesto cambia.