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Recensione Endless OS - La Mia Personale Esperienza!

 


Durante i mesi di Luglio e Agosto, mi avete spesso chiesto mediante i commenti, di cosa pensassi di Endless OS, la Distro Linux Debian-based. Al tempo non la conoscevo molto bene e pertanto, a parte sapere che fosse una derivata Debian, non potevo esprimere alcuna considerazione nei suoi riguardi. Ecco perché incuriosito dalla cosa, ho cominciato a cercare delle informazioni sul suo conto (per lo più in inglese visto che non è ancora una Distro molto popolare in Italia) ed infine mi sono deciso a provarla. Eccomi quindi a mostrarvi quella che è la mia personalissima impressione di Endless OS!

Salve a tutti Amici del Web e bentornati sul mio Blog! Io sono Lorenzo, e oggi sono qui per mostrarvi la mia personale impressione su Endless OS! Mi avete chiesto in tantissimi nei commenti cosa ne pensassi e quindi, dopo un'accurata preparazione, eccomi qui a mostrarvi cosa ne penso. Per comodità, la recensione sarà effettuata in blocchi, pertanto vi invito a leggere l'articolo fino alla fine per poter comprendere a pieno il mio pensiero sull'argomento ed evitare magari di arrivare a conclusioni affrettate! Ma prima di cominciare, vi ricordo di Iscrivervi al Canale, attivando la campanella degli avvisi e di lasciare un bel mi piace per supportarmi, ma non perdiamoci in chiacchiere e diamoci dentro!

1) Storia:

Partiamo con un po' di storia, la Endless Mobile, Inc., la società che sviluppa Endless OS è una società Americana di IT con base a San Francisco, California ed un ufficio addizionale a Rio de Janeiro, Brasile. Endless viene fondata nel maggio 2012 da Matthew Dalio e Marcelo Sempaio e solo nel 2015 la compagnia viene lanciata al grande pubblico attraverso una campagna sulla piattaforma di crowdfunding: Kickstarter, raccogliendo 176.538 dollari con 1041 sostenitori in meno di 30 giorni. La prima versione di Endless OS invece, compare nel Luglio 2014 e fu la versione 2.1.0, quindi prima che l'azienda si aprisse al grande pubblico. Nel novembre 2015, Endless inizia a vendere computer con il suo software in Guatemala e a gennaio 2016 lancia Endless Mini, un pc sferico dalle dimensioni di un pompelmo. Successivamente, a metà Dicembre 2017 Endless OS era già alla 3.3.6 rimarcando l'essere una Distro in forte sviluppo. La sua ultima versione risale a quest'anno, ed è la 3.8.7, che è quella che attualmente è in mio possesso.

2) Il progetto Endless OS:


"Il Sistema Operativo che ti fornisce tutto ciò di cui hai bisogno. Scarica Endless OS per accedere ad un mondo di conoscenza". Questo è l'incipit che possiamo trovare sul sito di Endless OS. Di fatti la Distro si propone di essere semplice da usare, con tantissimi contenuti interattivi precaricati (e quindi visionabili offline) e più di 100 app e potentissimi tools che non richiedono una connessione ad internet per essere utilizzati. Quindi si propone di essere una valida soluzione per coloro che non hanno possibilità di accedere agevolmente alla linea internet o di poterlo fare frequentemente (anche se questo non vuol dire che non sia fatto per navigare o che non vada bene per lavorare online). Anche qui, avremo la possibilità, quando aggiorniamo il computer, di aggiornare sia il Sistema Operativo che le applicazioni. Propone un Desktop Environment che promette di essere semplice come uno smartphone e si mantiene gratuito su tutta la linea, oltre ad avere dalla sua, la potenza di linux, e quindi essere veloce, potente e difficilmente attaccabile da virus e malware. Questa è la premessa del progetto Endless OS.

3) Installazione e Prime Impressioni:


Innanzitutto mi sono recato sul sito di Endless OS ed ho scaricato la sua ultima iso. Il sito ci permette di scegliere quale versione vogliamo scaricare, la Basic, con solo i programmi base, o la Complete, con tutti i contenuti possibili offerti. Ovviamente, ho scaricato la versione completa per godere della massima esperienza sebbene occupi oltre 16GB di spazio su disco fisso. A questo punto ho predisposto una macchina virtuale per poter installare il sistema operativo. A questo punto, una volta assicurati che la macchina virtuale sia pronta per essere installata, lanciamo la iso ed installiamo Endless OS. Fin da subito salta all'occhio la lingua inglese, ma la cambio subito in italiano, scoprendo che non tutti i pulsanti però vengono tradotti. Mi accorgo immediatamente del contratto con l'utente finale, poiché il software presente nella Distro non è completamente Open Source, ma è presente anche del software proprietario. Questa cosa, non nascondo che mi ha fatto subito storcere il naso in quanto le Distro più blasonate, come Debian o Ubuntu, non usano questo approccio Windows-like. Tuttavia non mi faccio scoraggiare, e sempre più curioso, proseguo nell'installazione del Sistema Operativo. All'accensione mi compare da subito la schermata di configurazione dell'utente, prassi comune a tutti i sistemi, anche se non ho amato neanche qui la volontà nel voler collegare un Account Google, Microsoft, Facebook o altro. Se volevo un sistema che mi tracciasse, non opterei per una Distro Linux, ma anche se deluso, ho proseguito lasciando tutto in bianco. Per questo sistema, ho predisposto una macchina virtuale con 80GB di disco fisso e 4GB di memoria RAM, essendo certo della sua leggerezza essendo una Distro Debian-based. Già dalla prima accensione, mi sono accorto che mi sbagliavo. Persino cambiare la risoluzione dello schermo era un'operazione macchinosa. Veramente inutilizzabile. A questo punto, anche se deluso da questo primo approccio (Xubuntu o Ubuntu MATE funzionano agevolmente con 2GB di memoria RAM) decido di chiudere la macchina e di assegnare il doppio della memoria RAM e 6 core di processore alla macchina virtuale, convinto che bastino. Alla seconda accensione noto un netto miglioramento, riesco agevolmente a cambiare la risoluzione dello schermo nonostante il Desktop Environment poco intuitivo. Il DE infatti, sebbene sia una versione personalizzata di GNOME 3, si presenta molto Android-Like, di fatti sembra di aver installato il Sistema Operativo di un tablet e non quello di un personal computer. Devo ammetterlo, non sono un amante di questa tipologia di Desktop Environment pertanto non l'ho molto apprezzato. Tuttavia non volendo demordere, continuo l'esplorazione di questo Sistema Operativo. Delle 100 e più App promesse, ne ho contato disponibili solo 56, e non tutte neanche delle vere e proprie App. Di fatti, Facebook e YouTube, non sono altro che collegamenti alle pagine web, non proprio delle App apposite. Mentre altre sono link all'App Store per scaricare la VERA App, come Get VLC o Get Spotify, quindi inutili. Questo approccio del Sistema Operativo, mi fece venire in mente la struttura dei primi telefoni Android, che presentavano collegamenti al Play Store o a pagine web, facendo credere all'utente finale di aver comprato un telefono con un sacco di App, quando invece non era così. Di fatti questa filosofia di pensiero è stata per lo più modificata (integrando magari servizi proprietari dei produttori dei telefoni anziché link). Tuttavia nonostante la delusione, ero troppo curioso di scoprire tutti i contenuti, anche offline, promessi dai Produttori. Pertanto, ho iniziato ad aprire le App. Essendo un utente Linux da un po' di tempo, e conoscendo le potenzialità di una Distro Debian-based, ho fin da subito voluto testare il Terminale, provando magari ad aggiornare o ad installare qualche programma dal gestore pacchetti. Fui folgorato dall'impossibilità di farlo. Il gestore APT era completamente bloccato, quindi per installare del nuovo software, si era costretti a passare dall'App Store, così come per gli aggiornamenti di sistema e delle App. Davvero un duro colpo per chi, come me, ama l'utilizzo della riga di comando, in quanto ti permette di avere il totale controllo sul dispositivo in uso. A questo punto decido di testare i contenuti offline, visto che, i 16GB e oltre della iso dovevano essere necessariamente occupati da qualcosa! Di fatti, fin da subito mi rendo conto dell'esistenza di tantissime pagine offline e conenuti multimediali inclusi, anche che non esistono contenuti nella mia lingua, ma solo in inglese. Inoltre molti contenuti sono mischiati, il che rende anche la loro fruizione difficile. Mi lancio allora nell'esplorazione delle altre App, ma comincio a notare un sistematico ed esponenziale rallentamento del sistema per ogni app aperta, dove per app, prendo in considerazione anche la finestra delle impostazioni. Infatti, cominciano i primi crash, che poi diverranno frequenti. Non sono riuscito a testare molte app in parallelo ad altre e certamente neanche un gioco per questo motivo, anche se forse i giochi non partivano a causa dell'uso della macchina virtuale e non del rallentamento del sistema. Tuttavia tutto questo ha lasciato in me un senso di amaro in bocca, per una Distro che aveva una bella idea, ma sviluppata male e senza alcuna ottimizzazione per la sua fruizione. Per quella che è stata la mia esperienza quindi, non mi sento di consigliare questa Distro a chi: non ha un computer abbastanza potente, a chi vuole una Distro Linux che sia totalmente controllabile, a chi non vuole o non vuole troppo software proprietario sulla propria macchina, a chi vuole distaccarsi da un'esperienza Windows-like, a chi non vuole rinunciare al parco software linux, a chi non ama i Desktop Environment tablet-oriented o a chi come me, vuole una Distro che funzioni, senza troppi problemi dopo la prima accensione, che vuole installare il software nella maniera che gli è più consona e non vuole restrizioni sull'uso del suo personal computer, ma che soprattutto non vuole dare a nessun software di terze parti i propri dati personali per scopi commerciali. Ovviamente, resta una valida alternativa per chi non rientra in una di queste categorie.

 

E questa era la mia personalissima opinione su Endless OS. Spero che il mio articolo vi sia piaciuto, eventualmente fatemelo sapere qui sotto nei commenti o con un bel Mi Piace. Vi invito come sempre a seguirmi sui social se volete rimanere in contatto con me, e quindi interagendo con me tramite Instagram, o con un post sul Gruppo Facebook o la Pagina Facebook e ricordate di iscrivervi al mio Canale Telegram per ricevere la mia "Ogni Tanto Letter" settimanale con le news più interessanti del settore informatico. Se avete dubbi o consigli o se vuoi suggerirmi il tema del mio prossimo video, non esitare a farmelo sapere qui sotto nei commenti! E se vuoi supportarmi, condividi il video con i tuoi amici, io ti ringrazio, e noi, ci becchiamo alla prossima!

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